Quello che segue è un sommario di cosa ho sempre detto ai genitori sul tipo di lavoro che faccio.
La mia opinione è che sia di aiuto sia per i terapeuti che per gli insegnanti.
Violet Oaklander, PhD
Solitamente chiedo ai genitori nella nostra prima sessione insieme “Perché avete voluto venire qui?” (o qualcosa di simile che sottenda questo).
La risposta è generalmente qualcosa del tipo:
“Voglio che lei cominci a fare i suoi compiti” oppure “Voglio che lui la smetta di fare capricci” o ancora “Voglio che lei smetta di essere così sensibile o troppo sensibile” o… (sostituisci con uno qualsiasi della varietà di sintomi e comportamenti che portano i bambini in terapia).
La mia risposta è:
“è necessario che io vi dica una cosa.
Io non riparo bambini“
A questo punto ho la piena attenzione dei genitori.
“Ma lasciate che vi dica che cosa faccio“:
- Una cosa che faccio è aiutare il vostro bambino a sentirsi meglio con se stesso, a sentirsi più forte dentro e ad avere un senso del sé più chiaro.
- Un’altra cosa che faccio e cercare di aiutare vostro figlio sentirsi più felice, più in pace nella vita e a fare più contatto col suo ambiente e con le persone nella sua vita.
- Lavoro per aiutare vostro figlio ad esprimere le emozioni profonde, in particolare la rabbia, modi appropriati e sicuri.
Alcune di queste emozioni possono essere vecchie, sepolte, e creare problemi quando vengono tenute dentro molto a lungo.
Voglio anche dare al vostro bambino le capacità per esprimere le emozioni che vengono nelle situazioni di ogni giorno in modo sano e inoffensivo.
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A volte ho bisogno di fornire a vostro figlio/a la possibilità di fare delle esperienze con aspetti di se stesso o di se stessa che lui o lei hanno in qualche modo tagliato fuori, ristretto, bloccato.
Quando i bambini sono inibiti in questo modo, spesso tendono a bloccare il loro normale percorso di crescita, che tende fisiologicamente al benessere e alla salute.
Il mio lavoro e aiutarli a tornare su quella strada.
- Lavorerò con voi per aiutarvi a mettere limiti chiari per vostro figlio. Questi limiti equi e congruenti sono importanti per il vostro bambino o per la vostra bambina per trovare da soli i loro stessi confini.
Spesso come terapeuti usiamo molti strumenti
per raggiungere questi obiettivi calibrati sugli interessi e sullo stadio di sviluppo del vostro bambino o bambina.
Queste tecniche creative ed espressive includono le arti grafiche, l’argilla, la vasca della sabbia, i pupazzi, la musica, le messe in scena creative, e vari giochi.
Intanto che facciamo queste cose molto spesso i comportamenti e i sintomi che vi preoccupano che sembra che debbano essere aggiustati svaniscono, scompaiono.
Se non recedono noi, voi e io, avremo bisogno di guardare più profondamente e velocemente a che cosa stiamo facendo, o non facendo per fare in modo che questi comportamenti e questi sintomi permangano.