Violet Oaklander: Addio e grazie

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Violet Oaklander

Questo articolo è l’adattamento del tributo a Violet Oaklander uscito sulla rivista “Quaderni di Gestalt” in memoria della straordinaria psicoterapeuta americana.

“Prendiamo insieme un profondo respiro per sentire meglio il corpo… Inspira, tratteni l’aria per un po’ e poi aaaaah…. Espira. Rifacciamolo insieme.”

Così ci diceva Violet prima delle sue fantasie e visualizzazioni. Così facciamo noi con i nostri bambini.

Il 21 settembre del 2021, all’età di 94 anni, ha respirato per l’ultima volta nel suo letto della sua casa di Los Angeles Violet Oaklander, maestra, mentore e amica di un incalcolabile numero di professionisti dell’infanzia e dell’adolescenza in tutto il mondo, tra cui il sottoscritto.

Violet Oaklander è nata il 18 aprile nel 1927 a Lowen, nel Massachusetts, da una famiglia ebraica di immigrati russi. È cresciuta a Cambridge (MA) con i suoi due fratelli più grandi, Sidney e Arthur. E ha poi vissuto in tantissimi luoghi: Miami, New York, Denver, Albany, Long Beach, Hermosa Beach, Santa Barbara e Los Angeles.

E’ stata la fondatrice della Gestalt applicata all’età evolutiva.

Straordinaria e intuitiva insegnante di sostegno prima e poi, per quasi tutta la sua carriera, psicoterapeuta, Violet ha incontrato la Gestalt per motivi personali.

Suo figlio Michael è morto per una grave forma di Lupus a 13 anni, e durante le fasi finali della sua malattia in cerca di aiuto per questa situazione Violet è arrivata a Esalen, a Big Sur, sulla costa californiana, su invito di un’amica. Era il 1969. Lì ha frequentato un workshop con Jim Simkin, allora uno dei primi practitioner in Gestalt therapy. A proposito di quell’esperienza Violet ha raccontato: “Ero in questo gruppo con Jim Simkin per una settimana, e ha completamente cambiato la mia vita. Mi ha in qualche modo trasformata…”.

Dopo questa esperienza e dopo la morte di Michael Violet ha cominciato la sua formazione in Gestalt al Gestalt Therapy Institute di Los Angeles.

Ha successivamente trovato naturale incorporare gran parte dei principi della terapia della Gestalt nel suo lavoro con i bambini, ed è stata di fatto la fondatrice dell’applicazione sistematica dell’approccio nell’età evolutiva.

Ma lavorava con i bambini con grande efficacia già da prima.

Suo figlio testimonia una straordinaria, innata capacità di “sapere cosa è giusto fare” con i bambini, e di stare dalla loro parte.

Innata o meno, nella vita di Violet Oaklander ci sono stati numerosi momenti traumatici anche prima della tragica perdita di Michael, tra i quali una severa ustione che da piccola la ha costretta per mesi a un ricovero isolato in ospedale.

“Potrebbe essere stato l’inizio del perché faccio questo lavoro” ha detto qualche volta. Il suo amato fratello Arthur è stato ucciso in Germania poco prima della fine della seconda guerra mondiale.

Aveva 17 anni. Poco prima della scoperta della malattia di Michael il papà di Violet è morto improvvisamente di attacco cardiaco, e poco prima della morte di Michael la mamma di Violet è stata investita e uccisa da un adolescente alla guida senza patente. Probabilmente anche questi episodi hanno costituito la base per la straordinaria capacità di empatizzare ed essere presente in modo amorevole e non giudicante con i bambini e gli adolescenti in terapia.

Nel 1978 ha pubblicato il suo primo libro, Windows to our Children (finestre sui nostri bambini), un libro di straordinaria diffusione tradotto ad oggi in 17 lingue, che ha rivoluzionato la pratica della terapia infantile e dell’età evolutiva e che ancora oggi nell’ambiente definiamo scherzosamente “The bible”.

Violet Oaklander non amava i “fan” ed ha modestamente definito il suo primo libro (dal taglio molto pratico, anche per richiesta del suo primo editore) un libro di ricette. Lei stessa però ha anche detto che “Windows to our children”, che si è dimostrato un libro capace di trascendere i luoghi, le lingue e le culture nella sua applicazione, è stato il raggiungimento professionale di cui era più felice.

Windows to our children è edito in Italia da Meridiana con il titolo di “Il gioco che guarisce”.

Nel 2007 Violet ha pubblicato Hidden Treasure, il sunto teorico-pratico del suo lavoro, altra pubblicazione eccezionale, attualmente tradotta in 8 lingue e pubblicata in Italia con il suo nome originale,  “Il tesoro nascosto” pubblicato da Homo Scrivens.

Violet Oaklander ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali, tra i quali il Lifetime Achievement Award dall’Associazione di Play Therapy degli Stati Uniti. Nel 2012 è stata insignita del Edna Reiss-Sophie Greenberg Chair al Reiss – Davis Child Study Center di Los Angeles.

Violet ha condotto per 27 anni un programma residenziale di due settimane di insegnamento della psicoterapia dell’età evolutiva frequentato da numerosi partecipanti da tutto il mondo.

In particolare questa iniziativa californiana, insieme ad altri numerosi training in giro per il mondo, ha contribuito a creare intorno a lei un seguito di persone desiderose di proseguire e ampliare i frutti del suo lavoro.gestalt play therapy italia violet oaklander

Nel 2003 è stata fondata a Los Angeles la Fondazione Oaklander (www.vsof.org), fulcro del modello Oaklander nel mondo.

Nel 2018 è nata Gestalt Play Therapy Italia (www.gestaltplaytherapy.it),

che in soli 3 anni è diventata un punto di riferimento comunitario italiano per la psicologia e la psicoterapia dell’infanzia e dell’adolescenza. A gennaio 2022 siamo a oltre 2300 iscritte e iscritti.

Durante la crisi pandemica iniziata nel 2020 inaspettatamente Violet Oaklander ci fatto un ultimo dono, grazie alla tecnologia e alla generosa collaborazione dell’attuale presidente della fondazione Oaklander Karen Hillman Fried, del figlio di Violet Mha Athma e di sua moglie Martha.

È stata infatti presente online con la sua comunità internazionale con i suoi racconti e aneddoti, guidando esperienze, raccontando storie e dando consigli ai meeting “Just for Now” di Oaklander Training, accompagnando di fatto e anche simbolicamente generazioni di terapeuti fino a poco prima di lasciarci, a dispetto dei suoi gravi problemi di vista e udito, con la solita generosità.

Insomma Violet ha toccato le vite e i cuori di molti, bambini, adolescenti e noi adulti.

Ad agosto del 2010 ho conosciuto per la prima volta di persona Violet Oaklander a Malibu, sulla costa della California. Mi sono trovato davanti una donna (già ultraottantenne) dal sorriso contagioso e dagli occhi curiosi e straripanti di vita. Mi ha stretto la mano con energia e mi ha lasciato interdetto, dicendomi che era onorata di conoscermi e che mi ringraziava per essere venuto da così lontano. Credevo di dover essere io quello grato per l’opportunità (e probabilmente è così) ma questa era Violet. Il buberiano “Io – Tu”, la relazione paritaria, la presenza e la congruenza non erano solo parole per lei.

Lascia un vuoto incolmabile che ha reso tristi molte persone. Ci manca.

Ma è anche quasi inevitabile che prevalga in me un profondo spirito di gratitudine.

Sono incalcolabili i regali teorici, personali, emotivi e di ispirazione che questa straordinaria terapeuta e persona ci ha lasciato.

Gestalt play therapy italia violet oaklanderQuando, nell’ultimo meeting in suo onore, ho cercato un’immagine per rappresentare il momento della sua perdita, la mia scelta è caduta sulla fioritura dei ciliegi giapponesi.

Violet Oaklander ha seminato amore e competenza, contagiando con la sua innata capacità di comprendere quello di cui i bambini hanno bisogno molti di noi, direttamente e indirettamente.

E la comunità italiana porterà avanti, in collaborazione con la fondazione Oaklander e la comunità internazionale, il “Tesoro Nascosto”.

Lo faremo con orgoglio, fiducia, amore e responsabilità.

Grazie Violet, di cuore, da tutti noi.

Faremo in modo che le finestre che hai aperto sui nostri bambini non si richiudano più.

 

Giandomenico Bagatin

 

Trovi a questo link un articolo di Violet Oaklander che parla delle regole d’oro su come far sentire ascoltati i bambini

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